Mps, quale sarebbe il partner ideale? Parlano i lettori

I 730 milioni di euro di oneri legati alla vicenda derivati saranno la classica goccia che fa traboccare il vaso in casa Montepaschi, inducendo il presidente Alessandro Profumo e l’a.d. Fabrizio Viola a infrangere l’ultimo “tabù” dell’istituto, ovvero quello del mantenimento della “senesità” del gruppo? E nel caso, chi potrebbe proporsi come partner? La domanda è stata più volte formulata in questi giorni non solo dai nostri lettori ma anche dagli analisti, tanto che Mediobanca – in un report dedicato alle banche francesi – azzarda: Bnl è troppo piccola per pesare sul bilancio della capogruppo Bnp Paribas e potrebbe essere ceduta o rinforzata. In entrambi i casi, chissà che non torni d’attualità un matrimonio Mps-Bnl, sfumato pochi anni fa per l’indisponibilità di Siena. Se sarà vero o meno, lo si capirà nei prossimi mesi.

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