Tre scenari per un voto

POCHE ORE ALLE ELEZIONI – Mancano ormai poche ore alla chiusura delle urne. Le prossime elezioni sono un passaggio fondamentale per il futuro dell’Italia e dell’Europa, di cui il nostro Paese è uno dei fondatori ma soprattutto uno dei motori. Un appuntamento di cui risparmiatori e investitori aspettano con ansia gli esiti.

SCENARI DEL DOPO VOTO – Con l’aiuto di Websim, proviamo a tracciare i tre scenari del dopo voto. La Borsa arriva a ridosso dell’appuntamento in una situazione di “stand by”, frutto dell’incertezza che circonda l’evento più delicato dell’anno. Il Ftse Mib ha praticamente azzerato l’importante rally costruito tra il 2012 e il 2013 e paga le incertezze del quadro politico. Non sconta, invece, l’eventuale emergere di un quadro di totale ingovernabilità. 1. Al momento, lo scenario prevalente vede un esecutivo targato Bersani sostenuto dai moderati di Mario Monti, che tutto sommato garantirebbe la prosecuzione della politica del rigore. Scenario apprezzato all’estero. 2. Meno probabile un governo targato Pd senza alcun appoggio. Ci sarebbe qualche garanzia sulla prosecuzione della politica del rigore, anche se la presenza di Sel potrebbe ridurne la spinta riformatrice. Rimane pur sempre la stampella d’emergenza dei moderati di Mario Monti. Il mercato potrebbe reagire con qualche indecisione. 3. Scenario di totale ingovernabilità, con l’alto rischio di tornare alle urne. Si potrebbero aprire scenari confusi ma anche stimolanti: passaggio di consegne nel Pd a Renzi, ritiro definitivo di Berlusconi dalla scena politica e riforma elettorale. Il mercato non reagirebbe bene, ma potrebbe rappresentare un’interessante occasione d’acquisto, anche perché non dimentichiamoci che alla fine saremmo ancora in Europa.

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