ASTA DELUDENTE – Il dato più preoccupante sembra essere quello relativo alle sofferenze bancarie, che ha raggiunto i 7 miliardi di euro, ossia il 14,4% degli impieghi e il 20% del Pil. Non sono arrivati segnali positivi neanche dall’asta dei titoli di Stati di ieri. Sui 100 milioni di euro che si proponeva di raccogliere con due operazioni a breve termine lanciate ieri, il Tesoro di Lubiana ha ottenuto solo 56 milioni, cioè poco più della metà. L’emissione a 6 mesi ha totalizzato 32,25 milioni al tasso dell’1,7% contro l’1,5% del mese scorso e quella a 12 mesi ha fruttato 23,8 milioni al tasso del 2,99% contro il 2,02% di febbraio. Insomma, interessi poco attrattivi
ALLARME OCSE – Dall’Ocse intanto in un rapporto diffuso ieri è arrivato un nuovo allarme. L’economia è in recessione e il debito pubblico si avvia a salire ancora anche per il costo dei salvataggi bancari e potrebbe superare il 100% nel 2025. Ma, il premier anche in questo caso ha le idee chiare: “Abbiamo cominciato dalle riforme del lavoro e delle pensioni, a ora stabilizzeremo il nostro sistema bancario con una legge che crea una ‘bad bank’, poi ridurremo il deficit, ma senza gravare sulla crescita”. Ci sarà da stare tranquilli?