Con Opstart si investe nella realtà virtuale

Ha già raccolto 110mila euro ma il fundraising è ancora aperto e si concluderà il 4 agosto. Orwell però si presenta come soluzione d’investimento diversa rispetto alle altre start-up, essendo società
già avviata – e in utile – con un fatturato di 280.ooo euro (dato 2016), in crescita rispetto al 2015 e che in previsione quasi raddoppierà entro la fine del 2017.

Inoltre, i capitali raccolti – principalmente investiti per R&S volta a prodotti già esistenti e ancora da sviluppare (in particolare il Virtual Trade Show, software per il mercato di Fiere e Congressi, e che di fatto è una vera e propria fiera virtuale) – verranno impegnati, coerentemente al piano di sviluppo aziendale, con l’obiettivo di mettere a punto nuovi prodotti in base alle esigenze specifiche dei clienti e in relazione a determinarti segmenti di mercato specifici. Contemporaneamente Orwell procederà all’esplorazione di nuovi mercati target, giudicati ad alto potenziale per la proposta di applicazioni di realtà virtuale e che ancora non risultano presidiati in maniera strutturata dai competitor.

 Orwell è una società è nata nel 2014, incubata dall’acceleratore d’impresa Speed MI Up dell’Università Bocconi e dalla Camera di Commercio di Milano. Le origini dell’azienda risalgono a un’operazione di spin-off del di ATTU Studio, noto laboratorio creativo milanese specializzato nella produzione di rendering in 3d per il settore immobiliare. “Inizialmente la nostra attività era fortemente orientata al real estate, ricorda Andrea Antonelli, socio fondatore di Orwell, “poi, la forte crisi i questo settore ci ha spinto a innovare e creare servizi in altre aree di attività”. Da qui è nata l’idea di lanciare servizi in realtà virtuale per eventi e fiere, mostre e musei, non tralasciando comunque il comparto immobiliare, che rimane un mercato importante per il nostro fatturato”.

 

Nell’ultimo triennio il mercato globale della Realtà Virtuale ha conosciuto una crescita impetuosa e si calcola un incremento di utenti attivi del 503% entro il 2018, passando dagli attuali 43 milioni a oltre 215 milioni. I ricavi del settore dovrebbero arrivare a 4,6 miliardi di dollari del 2018 per se si tiene conto solo dei software VR-software e 5,2 miliardi considerando anche l’hardware.

 

Un’opportunità di investimento quindi, cui si può aderire tramite la campagna sul portale Opstart, versando una somma minima di 250 euro, diventando dunque azionisti di minoranza della società e ottenendo anche un beneficio fiscale (30% detrazione per persone fisiche; 30% deduzione per persone giuridiche).

 

CLICCA QUI PER CONOSCERE I DETTAGLI DEL CROWDFUNDING DI ORWELL E SULLE MODALITA’ DI ADESIONE

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