Telecom Italia sale, ma le banche pesano sugli indici

TELECOM ITALIA NON BASTA A FAR VOLARE MILANO – Seduta altalenante a Piazza Affari, complice qualche presa di profitto in vista del fine settimana, dove a fine giornata l’indice Ftse Mib cede lo 0,41%, il Ftse Italia All-Share termina in rosso dello 0,32%, mentre il paniere Ftse Italia Star guadagna lo 0,30%. Tra le blue chip si mettono in luce Telecom Italia, che guadagna il 4,5% a fine giornata sfruttando il migliorato giudizio di Hsbc, il cui rating passa da “neutral” a “overweight”, sovrappesare, con target price alzato da 60 centesimi a 1,05 euro per azione.

MPS TRASFERISCE IL BACK OFFICE A BASSILICHI E ACCENTURE – Positiva anche Mediolanum, Salvatore Ferragamo, Atlantia e Mps, che ha siglato oggi l’accordo per trasferire a Bassilichi e Accenture (che hanno costituito allo scopo una joint venture con quote rispettivamente del 60% e 40%) le attività amministrative e di back office della banca. Il contratto durerà 18 anni, rinnovabili a scadenza, a partire dal prossimo gennaio dopo l’approvazione da parte delle autorità di vigilanza e l’esperimento delle procedure sindacali previste. In base all’accordo verranno trasferiti alla nuova società circa 1.100 dipendenti di Mps, che manterranno il contratto bancario. Sempre tra le blue chip perdono invece quota Saipem (-2,4% ma tra volumi modesti) e la maggior parte dei titoli bancari a partire da Bper, Ubi Banca, Mediobanca e UniCredit. (l.s.)

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