LA PRUDENZA GOVERNA GLI SCAMBI – In attesa dei dati dei “non farm payroll” (posti di lavoro non agricoli) negli Usa a novembre, anche Milano resta prudente, nonostante la buona chiusura di Tokyo (+0,81% con l’indice Nikkei225 a quota 23.712,57) e l’intonazione moderatamente rialzista dei principali listini europei, che oscillano attorno tra lo 0,25% e lo 0,50% di guadagno dopo i primi scambi. L’indice Ftse Mib segna invece +0,08%, al pari del Ftse Italia All-Share, mentre il paniere Ftse Italia Star cede lo 0,20%.
INDUSTRIALI IN EVIDENZA –Dopo i primi scambi di giornata tornano a salire industriali come Prysmian e Pirelli & C., seguiti da Campari, mentre sono in affanno i finanziari. Mps cede un ulteriore 4% abbondante col titolo che si riavvicina alla soglia dei 16 centesimi per azione, mentre Generali e Ubi Banca (ma anche Fiat, già ieri in deciso ribasso) perdono attorno allo 0,7% a testa. Stabile per ora Banca Carige, nonostante la decisione di Standard&Poor’s di tagliare da “CCC” a “D “(default” il merito di credito sul bond “Banca Carige 1,50% 2003-2013 subordinato ibrido con premio al rimborso”, convertibile in azioni ordinarie dell’istituto ligure.