LA BCE PONDERERA’ PER IL RISCHIO I TITOLI DI STATO? – Listini europei in rosso, zavorrati dai titoli del comparto bancario e assicurativo, con Generali, ING Groep e Allianz tra i peggiori componenti dell’Eurostoxx50 e le maggiori banche italiane in arretramento a Piazza Affari, dopo che Peter Praet, economista belga membro del comitato esecutivo della Bce, ha dichiarato al Financial Times che in futuro si potrebbe arrivare ad una ponderazione per il rischio dei titoli di Stato (fino ad oggi non ponderati) in portafoglio alle banche e che pertanto la Bce potrebbe imporre alle banche che maggiormente hanno investito in tali asset di accantonare ulteriori capitali.
IPOTESI PESA SU QUOTAZIONI BANCHE ITALIANE – L’ipotesi di applicare una ponderazione sui titoli di Stato in vista della Asset quality review e degli stress test che la Bce sta avviando e che dureranno sino ad ottobre 2014 secondo gli analisti di Banca Akros difficilmente accelererà la concessione di nuovi prestiti da parte degli istituti bancari e semmai potrebbe pesare sulle quotazioni delle banche italiane, che nel complesso, ricordano gli esperti, “detengono titoli di Stato per circa il 10% dei loro asset”. Le parole di Praet non chiariscono peraltro come sarebbe applicata la ponderazione.
UNICREDIT LA MENO ESPOSTA AL RISCHIO – Sempre gli esperti di Banca Akros notano siano due gli elementi chiave da considerare: il rischio di credito dell’emittente e la duration del portafoglio. Quanto al primo punto, che le banche italiane appaiono esposte “principalmente ai titoli di Stato BBB, ad eccezione di UniCredit” che vanta anche una maggiore diversificazione geografica del portafoglio. Quanto invece al secondo punto, la maggior parte degli istituti italiani ha una duration di portafoglio “legata alla scadenza delle Ltro a 3 anni”, ovvero intorno al gennaio 2015.
BPER E BPM GUIDANO I RIBASSI, REGGE MPS – Ciò considerato, concludono gli analisti, una penalizzazione sui titoli di Stato sarebbe negativa per le banche europee in un contesto globale e per gli istituti italiani in un contesto europeo. Prevalentemente negativa la reazione del mercato: a Milano tra le blue chip il peggior titolo bancario è Bper (-2,55%), seguito da Bpm (-1,92%), Ubi Banca (-1,59%), Banco Popolare (-1,52%), Intesa Sanpaolo (-0,78%) e UniCredit (-0,68%), mentre Mps si mantiene per ora sopra la chiusura precedente oscillando a +0,18%.