Le ultime mosse sulle banche italiane convincono persino Schaeuble

UNICREDIT PARTE BENE POI FRENA – Nuovo massimo degli ultimi 15 mesi a 17,54 euro per Unicredit stamane in avvio di giornata, prima che lo scattare di prese di profitto anche in vista del fine settimana facesse ridiscendere le quotazioni sui 17,35 euro (-0,86%) a cui oscilla a metà giornata, quando sono passati di mano poco più di 6,5 milioni di titoli. Da inizio anno il titolo ha recuperato un 25% abbondante, con una capitalizzazione che è tornata a sfiorare i 39 miliardi di euro.

SCHAEUBLE APPREZZA SVILUPPI BANCHE ITALIANE – A sostenere l’intero settore bancario italiano, al di là delle prese di profitto giornaliere, sono anche le parole del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che parlando a un evento in vista del summit del G20 ha dichiarato come “gli ultimi sviluppi delle banche italiane stanno andando nella giusta direzione”.

TASSI IN RIALZO FANNO BENE A REDDITIVITA’ – Ulteriore motivazione per la buona performance del comparto, che ieri ha toccato i massimi da inizio anno (indice Ftse Banche Italia a 11.723 punti) è anche il graduale ma continuo incremento dei tassi sul mercato, col rendimento del Bund decennale sullo 0,58%, il massimo degli ultimi 18 mesi, e quello sul Btp sul 2,29%. Tassi in rialzo significa un maggior margine d’interesse per le banche e dunque una migliore redditività, anche se potrebbe tradursi in perdite più o meno sui portafogli di proprietà investiti in bond, a seconda della duration dei portafogli stessi.

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