BANCA CARIGE CONTINUA LA CORSA – Banca Carige prosegue la corsa e guadagna anche oggi a Piazza Affari dove oscilla a 26,07 centesimi di euro per azione (+3,58%), portando ad oltre il 30% il recupero nell’ultima settimana di borsa. Determinante per il rimbalzo del titolo (che resta comunque di circa il 19% al di sotto dei livelli di dodici mesi or sono) è stato l’annuncio di un aumento da 500 milioni, superiori ai 450 milioni inizialmente preventivati ma inferiore ai temuti 700-800 milioni, accompagnato da cessioni in tempi rapidi di asset per altri 200 milioni e dal collocamento di un portafoglio di Npl di 938 milioni di euro di valore nominale.
IL RUOLO DI PRELIOS – A organizzare quest’ultima operazione è stata chiamata Prelios Credit Servicing, controllata da Prelios (oggi stabile poco sopra gli 11 centesimi per azione a Piazza Affari), titolo che a sua volta ha recuperato decisamente terreno negli ultimi mesi tanto che attualmente oscilla circa il 53% sopra ai valori di dodici mesi or sono. Prelios ha infatti curato le uniche due cartolarizzazioni di Npl assistiti da garanzie Gacs finora realizzate in Italia (quella di Banca Carige e quella, da 500 milioni, di Banca popolare di Bari, nell’autunno scorso).
GACS FANNO ALZARE PREZZO DI CESSIONE – La garanzia Gacs è stata determinante in entrambi i casi per alzare il prezzo di cessione degli Npl, al 33% del valore lordo di libro nel caso dell’operazione che ha coinvolto Banca Carige. Il ruolo di Prelios è stato determinante, visto che ha realizzato le due diligence e condotto i negoziati con le agenzie di rating chiamate a valutare i futuri flussi di cassa e ad esprimere un rating che, per ottenere le Gacs, non può essere inferiore alla “BBB”, limite minimo per dichiarare “investment grade” la cartolarizzazione stessa.