Wall Street non si eccita per Comcast-Twc

COMCAST-TWC NON BASTA – Non basta l’annuncio dell’ennesima maxi-fusione (quella tra Comcast e Time Warner Cable da 45,2 miliardi di dollari di controvalore che fonderà entro la fine dell’anno le prime due compagnie via cavo degli Usa creando un colosso in grado di fronteggiare i fornitori di connettività via satellite e telefono) per ridare slancio a Wall Street. Dopo una mezzora di lavoro il Dow Jones cede anzi lo 0,36%, l’S&P500 oscilla a -0,33%, il Nasdaq perde uno 0,15% e le small cap del Russell 2000 segnano -0,63%. Tra le blue chip guadagnano qualcosa Microsoft, Ibm e UnitedHealth Group, mentre cedono ancora Cisco (le cui attese per il trimestre deludono), American Express, Caterpillar, Intel e Chevron.

DATI MACRO INFLUENZANO IL MERCATO
– A pesare sull’umore del mercato oggi sono i dati macro delle vendite al dettaglio (-0,4% in gennaio dopo il -0,1%, dato rivisto, di dicembre, contro attese di consenso per un dato invariato) e dei jobless claims su base settimanale (saliti a 339 mila, 8 mila più della settimana precedente, contro attese per una riduzione di mille unità), dati che sembrano invece far bene ai bond, col rendimento sul decennale che ridiscende sul 2,74% e quello del trentennale sul 3,68%. L’oro sale ancora sui 1.296,3 dollari l’oncia (6,3 dollari sopra i livelli di ieri), l’argento rimbalza a 20,29 dollari (11 centesimi di recupero), mentre il petrolio si conferma sui 100,04 dollari al barile (23 centesimi in meno del precedente fixing).

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