Ipb sim, ancora perdite

IPB SIM – Anche i matrimoni mancati possono costare caro. Ne sa qualcosa Independent Private Bankers sim, la società romana di private banker e promotori finanziari alla cui presidenza si è da poco insediato Sergio Boido, presidente di Efpa Italia (vedi notizia). Nei giorni scorsi, infatti, davanti al notaio Marco Calissoni si è svolta un’assemblea straordinaria della società convocata perché le perdite hanno ridotto il capitale di oltre un terzo.

UN ROSSO DI 695.633 EURO – Nel dettaglio Boido ha presentato all’unico azionista Valore Italia Holding di Partecipazioni (Vihp) una situazione patrimoniale aggiornata alla fine dello scorso settembre da cui è emerso un rosso di 695.633 euro che quindi incide sul capitale di 1,6 milioni alla luce dell’articolo 2446 del codice civile. Il passivo è stato ripianato prima attingendo alle riserve per 54.738 euro e poi aumentando lo stesso capitale, sceso a 992.949 euro, fino a 1,6 milioni mediante conferimento in denaro per i restanti 607.051 euro.

DUE DEAL MANCATI – A cosa si devono le perdite? Ipb sim paga i costi di due “deal” mancati: prima la ipotizzata integrazione con Solution Capital Management sim guidata da Antonello Sanna e poi una possibile fusione con Genesi sim, recentemente posta in liquidazione. La controllante Vihp, quotata all’Aim e nel cui capitale è recentemente entrato il finanziere Raffaele Mincione, è comunque disposta a continuare a supportare il business di Ipb sim. Tanto da aver appena varato un aumento di capitale da 1,7 milioni.

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