Nuovi minimi per i tassi sui Btp a 5 e 10 anni

CONTINUA IL MOMENTO SE’ DEI TITOLI ITALIANI – Non c’è due senza tre: anche l’asta di stamane di Btp decennali (la terza dall’insediamento del nuovo governo Renzi) ha avuto successo, col Tesoro che ha collocato 4 miliardi di Btp decennali al rendimento medio lordo del 3,42% (contro il 3,81% dell’asta precedente), il minimo dal luglio 2005, e 3 miliardi di Btp a 5 anni al 2,14% (contro il 2,45% della precedente asta) ai minimi dalla nascita dell’euro. Per entrambi i titoli gli importi collocati rappresentano il massimo previsto.

LO SPREAD BTP-BUND RIVEDE QUOTA 190 – Il Tesoro ha anche emesso 967 milioni di euro di Ccteu novembre 2018 ad un tasso dell’1,56% (dall’1,79% di fine gennaio) e 1,033 miliardi di Ccteu aprile 2018 all’1,43% (dal 2,48% di metà settembre). Con i collocamenti odierni il Tesoro italiano ha così già completato circa il 22% dell’offerta lorda prevista per l’intero 2014, sfruttando al meglio l’afflusso sul mercato di liquidità da reinvestire legata a 13 miliardi di scadenze e 7 miliardi di cedole. Dopo le aste lo spread Btp-Bund sui 10 anni oscilla sull’1,90%-1,92% (un paio di centesimi meno di ieri), nuovamente in linea con lo spread Bonos-Btp.

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