Wall Street regge nonostante dati macro altalenanti

WALL STREET REGGE NONOSTANTE IL PIL – Wall Street subisce solo in parte la revisione al ribasso (+2,4% annualizzato dal +3,2% della stima iniziale) del Pil Usa del quarto trimestre 2013, controbilanciata dall’ulteriore crescita della fiducia dei consumatori e vede il Dow Jones guadagnare lo 0,30% a fine giornata, e l’S&P500 chiudere a +0,28%, mentre il Nasdaq cede lo 0,25% e le small cap del Russell 2000 finiscono a -0,47%. Tra le blue chip si mettono in luce UnitedHealth Group, Microsoft e American Express mentre frena At&t.

BOND INCERTI, SI GUARDA ALLA FED – Dal canto loro i bond vedono il rendimento sul decennale riportarsi sul 2,66% e quello del trentennale scivolare sul 3,59% mentre gli operatori soppesano le ultime dichiarazioni, di ieri, di Janet Yellen secondo cui il rallentamento degli acquisti di bond proseguirà ma la Fed è pronta a cambiare politica se l’econonomia dovesse tornare a peggiorare. Dal canto suo l’oro scivola sui 1.327,5 dollari l’oncia (3,3 dollari meno di ieri), l’argento è fissato a 21,23 dollari (8 centesimi sotto l’ultima chiusura) e il petrolio chiude sui 102,5 dollari al barile (un quarto di dollaro più del precedente fixing). 

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