I CONTRIBUTI PREVISTI – Nel dettaglio quest’anno i proventi (stimati complessivamente in 5.752.606 euro) derivano principalmente dai contributi previsti per: 1) la quota annuale di mantenimento dell’iscrizione all’Albo di 91 euro procapite: il budget prevede un totale di 49.700 promotori finanziari, per un importo complessivo di 4.522.700 euro; 2) la prima iscrizione all’Albo: rimane invariata la quota di iscrizione (300 euro procapite) e si conferma la previsione 2013 del numero dei nuovi iscritti (2.300), con proventi per 690.000 euro e 3) la partecipazione alla prova valutativa. Anche in questo caso si rimane attestati sul valore di iscrizione degli anni precedenti (contributo di 100 euro) e su un numero più alto di aspiranti promotori (4.700), pari a 470.000 euro.
L’AVANZO DI ESERCIZIO – In sintesi, in merito alla determinazione della contribuzione annuale dovuta all’Apf per quest’anno, malgrado la riduzione del numero degli iscritti, le previsioni complessive sui proventi ed oneri consentono di tenere fermi il contributo quota annuale (91 euro) e gli altri contributi per l’iscrizione all’albo (300 euro) ed alla prova valutativa (100 euro). L’ammontare complessivo di tali importi consente la copertura delle spese correnti dell’Apf. Dopo aver accantonato 300.000 euro al fondo svalutazione crediti, sulla base dell’andamento dei dati storici dell’Albo e, soprattutto, tenendo conto dell’avvio della procedura di riscossione coattiva, è stato accantonato l’importo di euro 30.000, l’avanzo di esercizio di Apf, di cui Joe Capobianco è direttore generale, sarà per quest’anno pari a 6.279 euro.
Ecco il documento integrale.