Mps si sgonfia in Borsa

GLI ALEOTTI SALUTANO SIENA – Mps che rallenta la sua corsa e oscilla a metà seduta a 21,27 centesimi di euro per azione, appena sopra la chiusura di venerdì, con quasi 360 milioni di titoli già passati di mano, dopo che dalle comunicazioni di Consob relative alla variazione di partecipazioni rilevanti è emerso come sia stata la famiglia Aleotti, entrata nel capitale della banca senese col 4% acquistato per circa 170 milioni (attorno ai 37 centesimi di euro per azione) nel marzo del 2012 da Fondazione Mps, ad aver ceduto titoli sul mercato nei giorni scorsi, riducendo la partecipazione all’1,034% alla data di mercoledì 5 marzo scorso.

UN INVESTIMENTO POCO FORTUNATO – Trattandosi di una soglia inferiore al 2% gli Aleotti (proprietari del gruppo farmaceutico Menarini), che a questi prezzi debbono conteggiare una minusvalenza vicina ai 70 milioni di euro, potrebbero aver ulteriormente ridotto o anche azzerato la partecipazione senza obbligo di segnalazione alla Consob stessa. Nel frattempo il mercato cerca di capire come e quando Fondazione Mps potrà collocare la maggior parte del suo residuo 31,48%, che secondo voci di mercato solo per una frazione minima (inferiore o attorno all’1%) potrebbe essere transitata sul mercato tra giovedì scorso e stamane.

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