Wall Street sottotono, patisce dati macro cinesi

WALL STREET SI PRENDE UNA PAUSA – Wall Street ha corso molto e deve tirare il fiato, così il dato negativo a sorpresa dell’export cinese, che in mattinata non aveva condizionato eccessivamente i listini europei, basta a far chiudere sottotono il listino americano e, in scia ad una prima parte poco convinta, gli stessi listini del vecchio continente. A fine giornata (durante il weekend negli Usa è già entrata in vigore l’ora legale che dunque anticipa di un’ora l’orario consueto rispetto al fuso italiano) il Dow Jones ha ceduto lo 0,21%, mentre l’S&P500 rimane a -0,05%, il Nasdaq termina a -0,04% e le small cap del Russell 2000 perdono lo 0,33%.

BOEING ANCORA IN ROSSO – Tra le blue chip salgono Intel, Chevron e UnitedHealth Group, mentre prosegue il momento no di Boeing, Ibm e Nike. Dal canto loro i bond vedono il rendimento sul decennale salire sul 2,78% e quello del trentennale sul 3,72%. L’oro scivola sui 1.340,30 dollari l’oncia (10,2 dollari meno del precedente fixing), l’argento è indicato a 20,84 dollari (62 centesimi sotto l’ultima chiusura) e il petrolio cala sui 101,07 dollari al barile (81 centesimi meno dell’ultima chiusura).

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