Anima, l’a.d. Carreri: in Borsa entro i primi sei mesi del 2014

QUOTAZIONE ENTRO GIUGNOAnima punta alla quotazione in Borsa entro i primi sei mesi dell’anno. Lo ha detto Marco Carreri, amministratore delegato della società di gestione del risparmio, parlando all’associazione della stampa estera. La data per lo sbarco a Piazza Affari dipende da Borsa Italiana e Consob, ha aggiunto Carreri, spiegando: “Raffaele Jerusalmi, a.d. di Borsa Italiana, aveva indicato che l’ipo di Anima potrebbe partire ad aprile”. La quotazione avverrà attraverso la cessione di quote da parte degli attuali azionisti e non con un aumento di capitale.

 
I SOCI E I NUMERI DI ANIMAAnima attualmente è controllata al 37,1% dal fondo di private equity Clessidra, al 35,3% dalla Banca Popolare di Milano, al 22,8% da Banca Mps e al 2,8% dal Credito Valtellinese. Il resto delle quote è detenuto dal management e altri soci. Nel 2013 Anima, che ha un milione di clienti, ha avuto ricavi per 220 milioni di euro, a fronte dei 165 milioni del 2012, con l’utile netto salito a 120 milioni dai 43 milioni dell’anno prima. Alla fine del 2013 gli asset gestiti ammontavano a 46,6 miliardi di euro (3,6% del mercato, quarto gestore in Italia), arrivando a 48 miliardi a fine febbraio 2014.

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