CONTINUANO LE PULIZIE DI BILANCIO – Banche italiane ancora sotto i riflettori e il tema è sempre quello: la pulizia dei bilanci, ossia l’ulteriore riduzione del peso dei crediti deteriorati (Npl) rispetto al totale dei crediti erogati. La via per alleggerire i conti sembra passare da ulteriori dismissioni, così da accelerare un ritmo che, nonostante i maxi collocamenti di Unicredit e Mps, resta ancora molto modesto se confrontato al totale di Npl lordi da dismettere.
BANCO BPM PREPARA CESSIONE “USECURED” – In particolare Banco Bpm, oggi in rialzo dello 0,84% a 3,136 euro a Piazza Affari dopo che sono passate di mano quasi 3,4 milioni di azioni, potrebbe cedere un portafoglio di crediti in sofferenza del valore nominale di 2 miliardi. L’operazione, che dovrebbe partire a settembre e concludersi entro l’anno, rientra nel piano di cessione di 8 miliardi di sofferenze lorde entro il 2019 e segue il deconsolidamento dei primi 641 milioni di crediti “unsecured” ceduti a Hoist Finance lo scorso gennaio e di 693 milioni di crediti “secured” ceduti in giugno ad Algebris.
EQUITA SIM: IL PREZZO SARA’ BASSO – Trattandosi di crediti “unsecured”, secondo gli esperti di Equita Sim “il prezzo di vendita dovrebbe essere molto basso”. Tuttavia, essendo la copertura elevata, non si prevedono impatti significativi sui core equity tier ratio, tanto che gli analisti confermano il proprio rating “buy” (acquistare) con prezzo obiettivo di 4 euro per azione sul titolo della banca lombarda.