Citigroup fa meglio del previsto

CITIGROUP BATTE LE ATTESE – A sorpresa Citigroup, terza maggiore banca americana, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile superiore alle attese di mercato grazie allo storno di fondi in precedenza accantonati per potenziali perdite su crediti. In particolare l’utile netto del primo trimestre 2014 è aumentato su base annua del 3,5% a 3,94 miliardi (1,23 dollari per azione). Escludendo modifiche contabili e fiscali l’utile è risultato pari a 1,30 dollari per azione contro gli 1,14 dollari mediamente attesi dagli analisti. Grazie al migliorato scenario economico la banca ha reso disponibili 673 milioni di dollari in precedenza accantonati per possibili perdite su crediti.

AIUTANO SEGNALI DI RIPRESA – Una cifra superiore a quella “liberata” sia da Wells Fargo (500 milioni) sia di quanto si attendeva il mercato (attorno ai 225-230 milioni di dollari). Hanno aiutato i conti anche i risultati migliori del previsto degli asset “under water” (immmobili il cui valore di mercato è calato sotto quello del mutuo che venne acceso su di essi) che la banca ha destinato ad essere rivenduti sul mercato, con una perdita per la “bad bank” in cui sono state raggruppati questi asset ridottasi a 284 milioni di dollari contro gli 804 milioni di rosso di un anno prima.

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