Cambio della guardia ai vertici di Vanguard, come reagirà il mercato?

ATTENTI A VANGUARD – Se la storia è maestra, gli investitori dovrebbero stare attenti a cosa sta succedendo in casa Vanguard. Lo segnala l’agenzia Bloomberg, ricordando come ogni volta che il gestore americano (cui fanno riferimento oltre 4.400 miliardi di dollari di masse gestite) ha cambiato il suo numero uno, i mercati sono crollati qualche mese dopo.

TIMING POCO FORTUNATO PER I CAMBI AL VERTICE – Uscito di scena il leggendario fondatore Jack Bogle, nel giro di pochi anni la “bolla” sui tecnologici si sgonfiò bruscamente; pochi mesi dopo che Bill McNabb era stato nominato nuovo Ceo, la crisi del 2008 mise Wall Street e le principali borse mondiali in ginocchio. Ovviamente entrambi i crolli non avevano nulla a che fare coi cambi al vertice di Vanguard (è ciò che si chiama “correlazione non causale” o “spuria”, ndr), come sa anche Bloomberg.

MULTIPLI GIA’ MOLTO ELEVATI – Eppure il fatto che il colosso americano del risparmio gestito la scorsa settimana abbia annunciato che il successore di McNabb sarà Tim Buckley, attuale Cfo (direttore finanziario, ndr) del gruppo, non è passato inosservato visto che sebbene non siano ancora “in bolla” le valutazioni sia dei mercati azionari sia dei mercati obbligazionari appaiono a molti analisti già ora molto elevate e quindi potenzialmente a rischio di una correzione, come ha ammesso lo stesso McNabb di recente. Così qualcuno inizia a fare gesti scaramantici, anche se solo per scherzo.

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