AUTO E BANCHE SOTTOTONO – Tra le più deboli su base settimanale Fiat Chrysler Automobiles (-4,4% settimanale) tra i titoli dell’auto, dove però Ferrari ha guadagnato il 4,2%, mentre tra le banche arretrano Bper Banca (-5,2%) e Ubi Banca (-4,4%). Complessivamente Piazza Affari in cinque sedute ha visto il Ftse Mib cedere l’1,6%, un risultato determinato per oltre due terzi dall’andamento odierno a conferma di un mercato in cui la volatilità è a livelli minimi e dove gli indici tendono a muoversi lateralmente.
EURO IN RAFFORZAMENTO NONOSTANTE DRAGHI – Da segnalare sul mercato dei cambi l’euro, che nonostante i toni più concilianti del previsto di Mario Draghi al termine del meeting della Bce di ieri ha guadagnato un altro 1,7% sul dollaro, confermandosi sui massimi degli ultimi 10 mesi. Secondo molti analisti la valuta unica potrebbe ora iniziare a perdere terreno, ma per il momento il dollaro sembra risentire maggiormente delle vicende relative ad una possibile estensione delle indagini del consigliere speciale Robert Mueller sugli affari di Donald Trump, nonostante gli “altolà” già arrivato dal presidente Usa.