Milano in altalena, ma chiude in rialzo

PIAZZA AFFARI IN ALTALENA – Partenza a razzo, caduta improvvisa e rimbalzo: la seduta odierna ha visto un’accentuata volatilità ma si è conclusa col Ftse Mib in rialzo dello 0,66%, il Ftse Italia All-Share in crescita dello 0,64% e l’Ftse Italia Star invariato, dopo buoni dati macro (indice Ifo tedesco), dichiarazioni incoraggianti da parte di Mario Draghi circa la “unanime” determinazione della Bce di usare mezzi convenzionali e non in caso di ulteriore rallentamento dei prezzi al consumo e alcune buone trimestrali Usa nel settore high-tech che però non hanno evitato un’apertura incerta di Wall Street, ora in rialzo di quasi un punto.

SAIPEM VOLA, CALA AZIMUT – Tra le blue chip tricolori si sono messe in luce in particolare Saipem (che ha approvato una trimestrale leggermente inferiore alle attese ma con ordini in ripresi e che appare in corsa per la demolizione della Costa Concordia), Banco Popolare, che come previsto ha chiuso anticipatamente anche il collocamento dell’inoptato dell’aumento da 1,5 miliardi, e Cnh Industrial, sulla scorta di una buona trimestrale. In decisa frenata ha invece chiuso Azimut, la cui assemblea ha approvato dividendo e buy-back e che in attese del nuovo piano industriale, che sarà pronto in autunno, ribadisce di voler raccogliere 3 miliardi di raccolta netta nell’anno e 27 miliardi di massa gestita entro fine 2014. Deboli anche Fiat e Mediaset.

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