Wall Street regge, Bank of America cede

WALL STREET RESISTE ALLE INCERTEZZE – Avvio di settimana positivo a Wall Street nonostante qualche vendita su small cap e titoli internet e nuove sanzioni annunciate da Barack Obama contro 17 società russe e veri funzionari legati alla cerchia di collaboratori più stretti di Vladimir Putin. A fine giornata l’indice Dow Jones segna +0,53%, l’S&P500 chiude a +0,32% e il Nasdaq resta a -0,03% e le small cap del Russell 2000 cedono lo 0,53%.

PFIZER IN LUCE, TONFO DI BANK OF AMERICA – Tra le blue chip si mette in luce Pfizer (che ha rilanciato la sua offerta da circa 100 miliardi di dollari per l’inglese AstraZeneca), davanti a Microsoft e Procter & Gamble; in deciso calo Bank of America dopo che sono emersi errori contabili che obbligheranno la banca a risotto porre alla Federal Reserve il suo piano di distribuzione del capitale. I t-bond dal canto loro vedono il rendimento sul decennale risalire sul 2,71% e quello del trentennale sul 3,49%. L’oro cala a 1296,10 dollari l’oncia (4,70 dollari meno di venerdì), l’argento scivola a 19,62 dollari (10 centesimi di perdita) e il petrolio sale a 100,97 dollari al barile (37 centesimi più della chiusura precedente).

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