Dati, attese e minacce imballano le Borse europee

DATI, MINACCE E ATTESE DEPRIMO LE BORSE – Mattinata sottotono per i listini europei, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato come le nuove sanzioni mettano a rischio gli accordi sull’energia con Europa e Stati Uniti ed in attesa che la Federal Reserve concluda il Fomc (non si attendono novità sui tassi ma un’ulteriore riduzione di 10 miliardi degli acquisti mensili di bond sul mercato). Pesa inoltre il dato dell’inflazione, in aprile pari a +0,7% annuo rispetto al +0,5% di marzo ma sotto le attese di consensus (+0,8%) e per il settimo mese consecutivo inferiore all’1% annuo, ben distante dal 2% desiderato dalla Bce.

SCATTANO PRESE DI PROFITTO – Londra al momento resta a +0,07%, Parigi cede lo 0,33%, Francoforte oscilla a -0,10%, Madrid è indicata a -0,14% e Milano, ieri migliore piazza europea, perde lo 0,62%. L’Eurostoxx50 dal canto suo registra un calo dello 0,39%, nonostante ulteriori rialzi per Orange, già ieri protagonista, Sanofi, L’Oreal e Repsol. In deciso calo GdF Suez dopo una brutta trimestrale, Bnp Paribas (che sconta il rischio di una sanzione superiore alle previsioni da parte delle autorità Usa per violazione di sanzioni economiche), Daimler, che pure ha annunciato una trimestrale migliore delle previsioni, e Munich Re.

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