I PAESI WHITE LIST – I risparmiatori italiani desiderosi di sostenere il debito pubblico del Venezuela, dell’Argentina, della Grecia, della Lituania, della Croazia, della Bulgaria, della Romania, della Slovacchia e della Slovenia si accomodino: non solo possono agevolmente comprare tramite la propria banca i titoli di Stato di questi Paesi, trattati sui nostri principali mercati retail (MOT o EuroTlx), ma sono fiscalmente incentivati dalla Repubblica Italiana a farlo. Dal primo luglio, i rendimenti di questi titoli saranno tassati meno della metà (12,5% contro 26%) rispetto a quelli emessi dalle banche e delle imprese italiane. E’ il risultato dell’applicazione dello stesso regime fiscale previsto per i titoli di Stato italiani a quelli cosiddetti equiparati, tra i quali sono inclusi quelli emessi dai paesi “white list”, con i quali l’Italia ha stipulato convenzioni per lo scambio di informazioni. E tra questi ci sono anche quelli dei Paesi citati.
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