Barclays aggiorna la strategia con bad bank e tagli

BARCLAYS AGGIORNA LA STRATEGIA – Barclays ha annunciato stamane un aggiornamento della strategia di gruppo che porterà ad una focalizzazione maggiore su quattro aree di business: banca personale e corporate; carte di credito; attività bancarie in Africa; banca d’investimento. Allo stesso tempo il gruppo ha annunciato la creazione di una bad bank interna, “Barclays Non-Core”, nella quale sono confluiti 115 miliardi di sterline di asset a rischio con un associato livello di leva finanziaria pari a 400 miliardi di sterline. L’obiettivo è di ridurre gli asset a rischio a 50 miliardi e il livello di leva finanziaria a 180 miliardi circa entro il 2016.

BAD BANK E TAGLI PER RIPARTIRE – In conseguenza del riorientamento strategico l’istituto ha anche annunciato l’eliminazione di 14.000 posti di lavoro entro l’anno (rispetto ai 12.000 esuberi annunciati in febbraio) su circa 28 mila esuberi previsti entro l’arco dell’attuale piano industriale, di cui 7 mila relativi alle attività di banca d’investimento. Tra gli obiettivi fissati per il 2016 a livello di gruppo vi è il raggiungimento di un Core equity Tier 1 (Cet1) superiore all’11%, un rapporto di leva superiore al 4% e una distribuzione degli utili tra il 40% e il 50%. Per le attività “core” questo si traduce in un obiettivo di Roe superiore al 12%, mentre il peso della “bad bank” sul Roe del gruppo dovrà mantenersi entro il 3%.

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