Milano tira il fiato, tonfo per Mediaset

MILANO PERDE COLPI – Anche oggi Piazza Affari parte in frazionale rialzo per poi chiudere in modesto ribasso, penalizzata da alcune trimestrali poco convincenti. A fine giornata il Ftse Mib chiude a -0,34%, il Ftse Italia All-Share cede lo 0,43% e l’Ftse Italia Star perde lo 0,70% dando l’impressione che il mercato necessiti di una pausa di consolidamento dopo le ultime settimane vissute all’insegna del rialzo.

TELECOM ITALIA RIPARTE, CADE MEDIASET – Tra le blue chip italiane prosegue comunque il recupero di Telecom Italia, che chiude sopra i 90 centesimi per azione, come pure di Salvatore Ferragamo; in ripresa anche Fiat  e Campari (su cui Societe Generale ha alzato il rating da “sell” a “hold”). Male invece Mediaset, che cede oltre il 6,5% a fine giornata dopo la pubblicazione di dati del trimestre che mostrano un andamento ancora deludente della pubblicità in Italia e dopo che la società ha ammesso di non avere alcuna idea sull’evoluzione futura dello scenario di mercato.

UBI LIMITA I DANNI, BANCO POPOLARE NO – Limita i danni Ubi Banca (-2%), grazie a una trimestrale sopra le attese che ha compensato le indiscrezioni circa perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici del top management (ma anche di altri nomi noti come Giovanni Bazoli e Giampiero Pesenti) nell’ambito di un’inchiesta su Ubi Leasing. Debole invece Banco Popolare (-3,3%), che ieri aveva annunciato una trimestrale chiusa in rosso dopo una ulteriore svalutazione di crediti deteriorati da 328 milioni di euro. Perdite nell’ordine dei 3 o più punti anche per Bper, Mediobanca e Yoox.

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