Oltre all’Ucraina ora i mercati temono la Libia

ANCHE LA LIBIA TORNA A INPENSIERIRE I MERCATI – Le incognite geopolitiche pesano in questo inizio di settimana sui listini azionari europei, con la situazione in Libia che torna a farsi esplosiva mentre ancora non si è chiusa la crisi ucraina. Risultato: borse in calo e Milano che paga più di altre le prese di profitto a causa della precedente maggiore salita degli indici e della “gelata” sul fronte delle prospettive di crescita legate al deludente dato del Pil del primo trimestre dell’anno reso noto la scorsa settimana.

RIMBALZANO AUTOGRILL E WORLD DUTY FREE – Dopo tre quarti d’ora di lavoro il Ftse Mib cede l’1,52%, il Ftse Italia All-Share segna -1,44% mentre l’Ftse Italia Star perde un altro 0,50%. Tra le blue chip italiane recuperano terreno World Duty Free e Autogrill, assieme a Bpm e Finmeccanica, mentre prosegue la caduta di Mediolanum che come Snam cede oltre il 3%. Poco meno di tre punti perdono anche Generali ed Eni mentre Salvatore Ferragamo oscilla attorno al -2,35%.

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