Bpm e Mps mettono il turbo al Blueindex

BPM FESTEGGIA IL TUTTO ESAURITO – I risultati della tornata elettorale europea, in Italia più favorevoli del previsto al governo, e le parole di Mario Draghi, che parlando dal Portogallo ha ribadito ieri che la Bce è pronta ad agire anche in giugno nel caso di ulteriori segnali di un rischio deflazione, fanno volare i titoli finanziari italiani. Meglio di tutti ha fatto ieri, tra le componenti del Blueindex, Bpm che ha festeggiato con un +7,15% anche una sottoscrizione quasi al 100% dell’aumento di capitale da 500 milioni.

MPS SCALPITA IN ATTESA DEL VIA ALL’AUMENTO – Alle sue spalle si mette in evidenza anche Mps, che dovrebbe far partire l’aumento da massimi 5 miliardi di euro ai primi di giugno (in attesa del nulla osta di Consob si parla di date tra il 9 e il 16 giugno come possibile lancio dell’operazione). Vicino al 5% di rialzo al termine della seduta di ieri anche Mediolanum, Unicredit e Azimut, mentre Intesa Sanpaolo e Mediobanca si devono “accontentare” di 4 punti di guadagno, con Banca Generali che chiude il drappello delle componenti italiane del Blueindex all’ottavo posto della classifica per performance giornaliere con un +3,4%.

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