MPS CEDE SOFFERENZE – Mps prosegue nella pulizia di bilancio annunciando la cessione “pro soluto” di un portafoglio di crediti in sofferenza iscritto a bilancio per un valore lordo di 500 milioni di euro a Fortress Investments Group. I crediti ceduti si riferiscono a circa 12 mila posizioni garantite e non garantite a lungo termine. Secondo una nota dell’istituto l’impatto della vendita sul conto economico e sullo stato patrimoniale di Mps “non è significativo, mentre i benefici amministrativi e gestionali derivanti dall’operazione saranno significativi alla luce della numerosità del portafoglio oggetto di cessione”.
IN BORSA TITOLO E DIRITTI ANCORA SOTTO LA PARI – Intanto a Piazza Affari il titolo concede il bis rimanendo sospeso per eccessivo scostamento di prezzo ad un teorico di 2,216 euro (+20% rispetto agli 1,848 euro fissati nell’asta di chiusura ieri dopo che il titolo era rimasto sospeso per l’intera seduta). I diritti, tuttavia, oscillano a 21,62 euro (+0,56% rispetto ai 21,5 euro di ieri, in caduta del 6,93% rispetto ai 23,1 euro di valore dei diritti staccati venerdì a mercato chiuso dal titolo), sicché il valore complessivo “titolo più diritto” resta anche stamane sotto la parità rispetto all’ultima quotazione ante stacco diritti (25,13 euro di chiusura, pari a 24,64 euro rettificati), pur riducendo il calo dal 5,24% di ieri a circa il 3,26%.
EXANE CONFERMA UNDERPERFORM – Quanto agli analisti, quelli di Exane Bnp Paribas hanno adeguato il target price a 1,35 euro confermando il proprio “underperform” sul titolo: un motivo in più per seguire con attenzione l’andamento dell’aumento di capitale, che molti operatori descrivono come impegnativa in termini di esborso di capitali necessari per parteciparvi, ma che è peraltro garantita integralmente da un pool di banche e rispetto alla quale è stata ufficializzata una copertura da parte dei soci esistenti non inferiore al 14,5% del capitale post aumento.