Carige sotto i riflettori, partito l’aumento

RIFLETTORI SU CARIGE – Riflettori puntati su Banca Carige che come già accaduto a Mps (oggi in rialzo di oltre il 7% grazie a una promozione giunta da Exane Bnp Paribas a “neutral” da “underperform”) vede il titolo e i diritti molto volatili nel primo giorno di un aumento di capitale da 800 milioni di euro che sarà fortemente diluitivo (poco meno del 79%) per gli azionisti che non vi parteciperanno. A metà giornata i titoli ordinari cedono infatti circa il 2%, quelli di risparmio sfiorano il +10%, i diritti crollano di oltre il 19%.

GLI AZIONISTI SI MUOVONO – Gli azionisti avranno il diritto di sottoscrivere 93 azioni ogni 25 azioni ordinarie o di risparmio, a 10 centesimi l’una, con uno sconto del 40% sul Terp (prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione). Tra i soci Fondazione Carige ha già annunciato che sottoscriverà integralmente l’aumento per la sua partecipazione, calata al 19% nei giorni scorsi, con un investimento di circa 152 milioni di euro. Lo stesso ha annunciato oggi Bpce, azionista con poco meno del 10%. Con l’operazione potrebbero entrare nel capitale anche nuovi soci come Investindustrial (il fondo guidato da Andrea Bonomi) e la famiglia Malacalza (già tra gli azionisti di controllo di Camfin-Pirelli). I diritti di opzione saranno negoziati in borsa fino al 27 giugno e dovranno essere esercitati entro il 4 luglio 2014, data di chiusura dell’aumento.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!