Le parole del Fmi rincuorano Wall Street

WALL STREET IN PRUDENTE RECUPERO – Wall Street prova a non farsi irretire dalle tensioni geopolitiche che restano alte in Iraq come in Ucraina e apre la settimana come ha chiuso la precedente, con un modesto segno positivo. Dopo un’ora di lavoro il Dow Jones oscilla a +0,06%, l’S&P500 guadagna lo 0,21%, il Nasdaq è indicato a +0,18% e le small cap del Russell 2000 segnano +0,31%. Tra le blue chip si mettono in mostra Microsoft e Intel, oltre a Chevron ed Exxon Mobil, mentre sono in frazionale calo Visa e UnitedHealth Group.

BOND POSITIVI, STABILI ORO E PETROLIO – I T-bond vedono il rendimento sul decennale ridiscendere sul 2,59% dopo la riduzione delle stime da parte del Fmi e le rassicurazioni circa il fatto che i tassi ufficiali potranno rimanere vicino a zero ancora a lungo. Sul trentennale il rendimento oscilla sul 3,40%. L’oro resta sui livelli di venerdì a 1274,30 dollari l’oncia (30 centesimi di guadagno), l’argento è indicato a 19,64 dollari (2 centesimi meno dell’ultimo fixing), mentre il petrolio oscilla al momento sui 107,05 dollari (una decina di centesimi di rialzo).

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