Voluntary, più garanzie per i professionisti

OLTRE 100 EMENDAMENTI – Sono oltre 100 gli emendamenti depositati ieri in Parlamento sulla “voluntary disclosure”, provvedimento sul quale comunque il governo Renzi intende accelerare. Fra i molti emerge in particolare la proposte di modifica all’emendamento presentato dal relatore al ddl sul rientro dei capitali, Giovanni Sanga (Pd), a firma del presidente della Commissione finanze della Camera, Daniele Capezzone (Fi): l’emendamento prevede un iter semplificato per l’emersione delle somme entro i 500.000 euro, più garanzie per i professionisti coinvolti nella procedura di collaborazione volontaria e l’esclusiva destinazione dei proventi derivanti dalla misura alla riduzione della pressione fiscale.

OGGI I SUB EMENDAMENTI – Oggi scade il termine per la presentazione dei sub emendamenti. Come noto (vedi qui la notizia) la proposta Capezzone prevede una voluntary disclosure in saldo e con pagamenti a rate. In particolare, uno sconto del 50% delle somme dovute per il rientro dei capitali illecitamente detenuti all’estero affiancato al saldo integrale delle sanzioni che, però, potrà essere effettuato in tre rate a patto che non ne sia saltata nemmeno una. A questo impianto, però, altri tre elementi dovrebbero essere affiancati, primo tra tutti l’esenzione per i professionisti dall’obbligo di “effettuare la segnalazione di operazioni sospette limitatamente alla posizione giuridica del cliente e all’assistenza nell’intera procedura” e, a seguire, “la previsione di modalità semplificate per la procedura di collaborazione volontaria per somme entro i 500mila euro”.

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