IL LUSSO ITALIANO PIACE SEMPRE – Negli ultimi tempi non ha particolarmente brillato in borsa, almeno rispetto a quanto visto nella seconda parte del 2013, ma il settore della moda e del lusso italiano continua ad attrarre gli investitori, in particolare i fondi di private equity e di venture capital. Così nel caso di Stroili Oro, retailer italiano di gioielli con un fatturato che ha ormai raggiunto i 210 milioni di euro ed i cui azionisti di maggior peso Investindustrial col 31% e e L-Capital col 20%, sarebbero già in corso contatti con nuovi pretendenti.
IN TRE GUARDANO A STROILI ORO – Secondo Pambianco, in particolare, i fondi pronti a entrare nel capitale sarebbero almeno tre: Clessidra (già azionista di controllo di Buccellati), Emerisque (che in Italia ha già rivelato Marlboro Classic e i marchi sportswear ex Moncler) e il private equity russo Vtb Capital, ancora in cerca di uno sbarco nel “bel paese”. Intanto il gruppo di Amaro, che distribuisce i suoi gioielli attraverso una catena di 366 boutique monomarca e oltre 100 gioiellerie in Italia, continua a crescere all’estero. Già presente in 24 paesi Sroili Oro ha di recente aperto due nuove boutique negli Emirati Arabi, che si vanno ad aggiungere alle tre già esistenti.