BANK OF AMERICA SOTTOTONO – Inizio di giornata sottotono a Wall Street per Bank of America, dove la seconda maggiore banca americana perde oltre l’1,25% a 15,61 dollari per azione dopo una mezzora di scambi a seguito della pubblicazione della trimestrale, che ha visto gli utili crollare del 43% a 2,29 miliardi di dollari dopo 4 miliardi di accantonamenti per costi legati a cause giudiziarie, tra cui una transazione da 650 milioni con American International Group (Aig) in relazione a mutui che facevano riferimento a Countrywide Financial, acquisita da Bank of America nel 2008 e da allora fonte di innumerevoli guai (alla fine del primo trimestre la banca aveva già accumulato oltre 55 miliardi di costi legati a tali controversie).
PESANO RISCHI LEGALI – L’utile netto per azione è calato così a 19 centesimi, mentre escludendo gli oneri legati alle cause legali sarebbero stati pari a 41 centesimi per azione, superando di 12 centesimi le previsioni medie degli analisti. Gran parte degli accantonamenti effettuati sono comunque relativi all’inchiesta aperta dalle autorità Usa che secondo voci di borsa chiederebbero alla banca di pagare nel complesso 17 miliardi di dollari tra penali, multe e rimborsi vari, mentre la banca pare non voler offrire più di 12 miliardi. Una spada di Damocle che Wall Street mostra di non gradire per nulla, specie dopo che Citigrop ha preferito pagare e voltare pagina.