Altro che meteo: con la crisi si spende meno per le vacanze

QUEST’ANNO POCHE FERIA MA NON E’ COLPA DEL METEO – Altro che colpa del meteo: secondo il rapporto “La spending review dei consumatori italiani”, curato da Enrico Valdani per il Cermes, Centro di ricerche su marketing e servizi dell’Università Bocconi, solo l’8% degli italiani dichiara di non avere ridotto gli acquisti nel periodo 2011-2013, ma di avere semplicemente cambiato abitudini d’acquisto e negozi (5%) o risparmiato di meno (3%).

I PIU’ TAGLIATI: ABBIGLIAMENTO E VIAGGI – Tutti gli altri hanno dovuto ridurre le spese e se la categoria merceologica più colpita dai tagli dei consumatori è l’abbigliamento (il 60% degli italiani ne acquista di meno), viaggi e vacanze (53%) seguono al secondo posto, distanziando arredamento (42%), bellezza e fitness (42%) e hobby, sport e tempo libero (40%). I settori relativamente più resistenti alla crisi, spiega la ricerca, risultano invece essere internet e telecomunicazioni (14%), salute (16%), assicurazioni (17%) e alimentari e bevande (18%). Al contrario anche la voce computer ed elettronica, fino a oggi in buona salute, è stata ridimensionata dal 34% degli italiani. Altro che colpa del mal tempo.

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