Beni Stabili Siiq sottotono, ma sono in arrivo novità importanti

BENI STABILI SIIQ SOTTOTONO, AUMENTO IN ARRIVO – Giornata sottotono per Beni Stabili Siiq, in calo di circa mezzo punto a Milano dopo che il Cda ha deliberato di esercitare integralmente la delega per un aumento di capitale per un importo massimo di 150 milioni di euro. Il gruppo immobiliare ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 66,7 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 3,9 milioni di dodici mesi prima a causa in particolare degli oneri finanziari (in particolare legati ai prestiti obbligazionari convertibili equity-linked e al rimborso anticipato di debiti e relativi strumenti di copertura), senza contare i quali il risultato netto sarebbe stato positivo per 11,5 milioni (dai 12,3 milioni di un anno prima).

NUOVE REGOLE SIIQ PIACCIONO A SOCIETE GENERALE – In un report diffuso stamane, peraltro, Societe Generale spiega che la riforma delle Siiq inserita nel decreto “Sblocca Italia”, varato venerdì scorso, dovrebbe rendere il settore immobiliare italiano più attraente per gli investitori esteri e facilitare lo sbarco in borsa di nuove Siiq. Il governo ha infatti deciso di alzare al 60% la quota massima del maggiore azionista e ridotto il requisito di flottante minimo al 25%, cancellando la tassa sui capital gain che favorirà la rotazione dei portafogli ed eliminerà la concorrenza con i fondi immobiliari. Ridotti anche gli obblighi in merito al pay-out minimo (portato al 70% dall’85% dei ricavi da attività immobiliare). L’arrivo sul mercato di Siiq finora controllate da banche, assicurazioni, fondi immobiliari e società pubbliche dovrebbe inoltre creare una “maggiore trasparenza” rendendo il settore “iù attraente per gli investitori esteri”.

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