Giornata difficile per Raiffeisen

RAIFFEISEN IN CRISI – Raiffeisen Bank International in crisi sul listino di Vienna dove perde il 10% abbondante a 17,76 euro per azione dopo aver annunciato di prevedere di alzare entro fine anno gli accantonamenti su crediti a 1,7 miliardi di euro, il 48% in più degli accantonamenti esistenti a fine 2013, per tener conto dei contraccolpi dovuti alla crisi ucraina e alle sanzioni decise contro la Russia.

PESA ESPOSIZIONE VERSO MOSCA – Raiffeisen è il secondo istituto europeo più esposto verso l’Est Europa dopo Unicredit ed ha visto la Russia quale principale “motore” dei suoi utili negli ultimi 3 esercizi. Ciò nonostante il Ceo Karl Sevelda in una conference call con gli analisti ha smentito che l’istituto intenda procedere a un aumento di capitale, ribadendo di ritenere i livelli di capitalizzazione “sufficienti” pure se “siamo naturalmente in stretto contatto col nostro regolatore” (la banca centrale austriaca, ndr).

ANALISTI RIDUCONO STIME – Nel frattempo però Kepler Cheuvreux ha tagliato le stime sugli utili per azione 2014 del gruppo da 1,08 euro ad una perdita di 30 centesimi a titolo a causa delle “elevate incertezze sugli sviluppi futuri delle divisioni delle ex Repubbliche sovietiche”. Kepler Cheuvreux ha anche ridotto il target price da 27 a 25 euro, pur confermando un rating “buy” (acquistrare) dato che il titolo tratta a circa 0,6 volte il book value previsto per il 2015.

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