Mps si porta in testa al Blueindex

MPS GUIDA LA RISCOSSA ITALIANA – L’attesa per le decisioni che potrà prendere domani la Bce al termine della riunione del suo board a Napoli e le voci di possibili nuove fusioni e acquisizioni dopo gli esiti dell’Asset quality review (Aqr) che la stessa Bce renderà noti a fine mese continuano a stimolare acquisti sui titoli bancari italiani. Così ieri, in una giornata finita con gli indici di Piazza Affari in deciso rialzo, Mps ha guadagnato il 3,78% risultando il miglior componente del Blueindex davanti a Mediobanca (+3,26%), Unicredit (+2,79%) e Bpm (+2,57%).

AIUTANO LE PAROLE DI VISCO – Aiutano tutte le banche italiane e quelle apparse più “traballanti” in tema di patrimonializzazione le parole del governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo cui le misure adottate dalla Bce, come le Ltro, funzioneranno consentendo di superare i timori di una dissoluzione dell’unione monetaria. Visco si è detto anche sereno per l’esito dell’Aqr, visto che le banche hanno già effettuato svalutazioni dell’attivo per oltre 30 miliardi nel 2013 (per oltre 130 miliardi dal 2008) e condotto operazioni di rafforzamento patrimoniale per quasi 40 miliardi, di cui 10 nel corso dell’anno. Gli istituti italiani appaiono dunque per il governatore in grado di “far fronte meglio ad eventuali necessità di rafforzamento” che emergessero al termine dell’Aqr.

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