Wall Street preoccupata dai dati italiani

L’ITALIA RENDE PRUDENTE ANCHE WALL STREET – Tra l’Italia che ha tagliato le previsioni circa l’andamento dell’economia (che resterà in recessione anche quest’anno e crescerà forse molto debolmente l’anno venturo secondo la nota di aggiornamento al Def diffusa ieri sera), dati manifatturieri inferiori alle attese diramati stamane in Germania e rinnovate tensioni in Ucraina che si aggiungono a quelle in arrivo dal Medio Oriente e da Hong Kong, di motivi per sorridere oggi Wall Street ne trova molto pochi, così dopo un’ora di lavoro l’indice Dow Jones cede lo 0,92%, l’S&P500 perde lo 0,74%, il Nasdaq cede lo 0,93% e le small cap del Russell 2000 arretrano dell’1,06%.

REGGONO COCA COLA E TRAVELERS – Tra le blue chip al momento restano sui livelli di ieri solo Coca Cola e Travelers, mentre i cali più marcati riguardano Boeing, United Technologies, General Electric e American Express, tutti tra l’1,5% e il 2% di perdita. I T-bond dal canto loro vedono il rendimento sul decennale ridiscendere sul 2,42% e quello sul trentennale sul 3,14%, mentre l’oro risale a 1.217,5 dollari l’oncia (5,9 dollari più di ieri) e l’argento a 17,30 dollari (24 centesimi di recupero). Infine il petrolio prova a riprendersi dopo aver toccato ieri i minimi degli ultimi due anni e risale a 92,09 dollari al barile, 90 centesimi sopra la precedente chiusura.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!