Milano si riprende, World Duty Free finisce al tappeto

MILANO PROVA A RIPRENDERSI – Mattinata all’insegna di un cauto recupero dopo il tonfo di ieri sera a Milano. Allo scoccare della prima ora di scambi il Ftse Mib segna +0,52%, mentre il Ftse Italia All-Share sale dello 0,54% e il Ftse Italia Star guadagna lo 0,83%. Stamane, grazie alla sostanziale tenuta di ieri sera di Wall Street, i listini asiatici hanno tirato il fiato, con Tokyo che ha recuperato lo 0,30% (indice Nikkei225 a 15.708,65 yen) e Hong Kong invariato. Tra le blue chip italiane rimbalzano i bancari ieri venduti a piene mani dopo un esito della riunione mensile della Bce che non ha offerto le sorprese positive in cui sperava il mercato.

TONFO PER WORLD DUTY FREE – Bene in particolare Ubi Banca, Bper, Bpm e Mps, oltre a Finmeccanica (a sua volta in forte calo ieri). Sospesa al ribasso World Duty Free che in asta di volatilità sta sfiorando l’11% di perdita dopo un incontro con gli analisti nel corso del la società ha avvertito che a partire dal prossimo anno pagherà un affitto più alto per operare con i suoi punti vendita negli aeroporti spagnoli (notizia che ha provocato reazioni negative da parte di Goldman Sachs, che teme un’erosione della redditività del gruppo, e di Banco Santander, i cui analisti hanno tagliato da “buy” a “hold” la raccomandazione sul titolo con target price portato da 10,60 a 9,50 euro). In calo di oltre un punto anche Autogrill.

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