Janus festeggia, Intesa Sanpaolo paga pegno

IN DIECI SI SALVANO DAL ROSSO – Dallo scossone subito ieri dai mercati finanziari in particolare europei a seguito di una parziale delusione per gli annunci della Bce, che non hanno portato a particolari sorprese come il mercato sperava, si sono salvate 10 delle 40 componenti del Blueindex. In particolare Janus Capital Group è tornata a salire del 3,82%, sempre grazie alle notizie relative ai deflussi di fondi da Pimco dopo l’uscita di Bill “king bond” Gross, sbarcato proprio a Janus.

GLI ITALIANI PAGANO PEGNO – I movimenti in atto nel settore del risparmio gestito a stelle e strisce sembrano alla base anche del rinnovato interesse per titoli quali Goldman Sachs, Morgan Stanley, Franklin Resources e Legg Mason, saliti tutti a fine giornata tra il mezzo punto e il punto percentuale abbondante. Male invece i finanziari italiani, saliti nei giorni scorsi nella speranza che Mario Draghi potesse annunciare già ieri il prossimo lancio di un vero e proprio programma di quantitative easing col quale la Bce comprasse sul mercato titoli di stato (di cui sono pieni i portafogli delle banche italiane). Unicredit, Azimut, Mps e Intesa Sanpaolo hanno così lasciato sul terreno a fine giornata tra il 5% e il 5,5% a testa.

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