Segreto bancario KO in Svizzera

IN SVIZZERA ARRIVA LA LAAF – Un altro colpo importante al segreto bancario. Questa volta le maglie attorno agli evasori fiscali non si formano a Montecarlo (vedi notizia) ma addirittura in Svizzera, che della riservatezza allo sportello ha fatto per decenni un ragion d’essere e la chiave del suo successo come piazza finanziaria offshore. Dallo scorso agosto, infatti, proprio nella vicina Confederazione è entrata in vigore la Laaf, Legge sull’assistenza amministrativa fiscale. che aggiorna le procedure di assistenza amministrativa internazionale in  materia fiscale.

INFORMAZIONI DI GRUPPO
– E proprio in base alla nuova normativa le autorità fiscali di un paese possono chiedere alle banche elvetiche informazioni “di gruppo” sui propri contribuenti che abbiano conti correnti, interessi e proprietà in Svizzera, esigendo anche che l’attività investigativa non venga comunicata ai clienti delle banche stesse. Il primo paese che ha approfittato di questa nuova crepa nel segreto bancario elvetico è stata la Francia che ha mandato a Ubs una lista di 300 nomi di presunti evasori fiscali transalpini. È molto probabile che l’Italia faccia altrettanto: gli evasori italiani col conto in Svizzera sono avvisati.

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