Citigroup batte le attese, ristruttura credito al consumo

CITIGROUP BATTE LE ATTESE – Citigroup brucia i tempi e anziché aspettare giovedì come previsto annuncia già oggi la trimestrale che batte le attese grazie alla crescita dei profitti da intermediazione sul reddito fisso e dell’attività creditizia. Una buona notizia per la terza maggiore banca Usa che vede il titolo salire dell’1,9% a New York a 50,85 dollari per azione. Nel dettaglio l’utile netto del terzo trimestre ha toccato i 3,44 miliardi di dollari (1,07 dollari per azione), il 6,6% in pù dei 3,23 miliardi (1 dollaro per azione) di un anno prima. Al netto di voci straordinarie l’utile è risultato pari a 1,15 dollari per azione, contro gli 1,12 dollari previsti in media dagli analisti.

CORBAT RAZIONALIZZA IL CREDITO AL CONSUMO – La banca ha inoltre annunciato di volersi ritirare dall’attività di banca al consumo da 11 mercati (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Nicaragua, Panama, Peru, Giappone, Guam, Republica Ceca, Egitto, Ungheria e Corea), nell’ambito di una serie di misure volute dal Ceo Michael Corbat per cercare di rafforzare la redditività dell’istituto. Dopo la cessione di tali attività la divisione credito al consumo dovrebbe pesare per il 95% dei ricavi correnti con attività su 24 diversi mercati mondiali e 57 milioni di clienti complessivi.

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