Ibm paga Abu Dhabi per cedergli i chip

IBM PAGA PER LIBERARSI DEI CHIP – Ad Ibm le attività di produzione di microchip non piacevano più da tempo. Così “big blue”, che stasera renderà noti i risultati del terzo  trimestre dell’anno, pur di liberarsene ha accettato di pagare a GlobalFoundries (società controllata dal governo di Abu Dhabi) 1,5 miliardi di dollari in contanti in tre anni.

ABU DHABI RILEVA IMPIANTI E BREVETTI
– In cambio Ibm cederà le sue attività ricevendo asset valutati 200 milioni, sostenendo un costo netto per la cessione di circa 1,3 miliardi di dollari. Dal canto suo GlobalFoundries otterrrà con l’operazione due impianti (uno principale a Fishkill ed uno minore nel Vermont) e assumerà  5.000 dipendenti ex Ibm, ottenendo anche alcune migliaia di brevetti e diventando fornitore esclusivo per Ibm nei prossimi dieci anni di tecnologie per la realizzazione di alcuni tipi di semiconduttori utilizzati per i processori dei server di “big blue”.

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