Mps dalle stelle alla polvere, Bper a tutto gas

IL MERCATO VENERDI’ SERA SCOMMETTEVA SU MPS – Prima di conoscere l’esito dell’Asset quality review e degli stress test della Bce (che ogni singola banca centrale nazionale ha poi “corretto” includendo anche le azioni intraprese da inizio anno ad oggi per rafforzare ulteriormente il patrimonio), Mps era stato il vincitore assoluto di giornata venerdì con un rialzo del 10,68% che ha riportato il titolo senese a un euro per azione, staccando nettamente il secondo miglior componente del Blueindex, State Stret (+4,26% a fine giornata).

LUNEDI’ MATTINA CADE SIENA, VOLA BPER – Di lunedì mattina, dopo aver saputo che l’istituto senese dovrà trovare in tempi rapidi altri 2,111 miliardi di euro (1,35 miliardi se non si tiene conto del rimborso dei Monti bond) la reazione degli investitori è fortemente negativa, con il titolo Mps che per ora non riesce ad aprire con prezzi in calo di un 13,8% teorico a 86,20 centesimi per azione. Positivi tutti gli altri titoli del Blueindex quotati a Piazza Affari con UniCredit, Bpm e Bper in particolare che salgono tra il 2,5% e il 6,7% circa a testa dopo i primissimi scambi.

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