MPS, UNICREDIT E MEDIOBANCA SOFFRONO – I titoli finanziari italiani pagano caro la delusione data dalle dichiarazioni di Mario Draghi, presidente della Bce, che ieri si è limitato ad annunciare che Eurotower riconsidererà i suoi stimoli il prossimo trimestre, deludendo le attese di chi sperava in una più chiara indicazione della volontà di procedere con l’acquisto anche di titoli di stato sul mercato. Tra i peggiori si notano infatti Mps (-4,55%), UniCredit (-4,08%) e Mediobanca (-3,97%).
SIENA PAGA ANCHE I GIUDIZI DEGLI ANALISTI – Tutti titoli che nella prima parte della seduta avevano mostrato buoni rialzi, poi azzerati dalla reazione alle parole di Draghi. Sul titolo Mps ha anche pesato la bocciatura, con rating passato da “neutral” a “underweight”, decisa dagli analisti di Hsbc che ha anche tagliato da 1,27 a soli 56 centesimi il target price sul titolo nonostante le rassicurazioni giunte negli scorsi giorni dal presidente Alessandro Profumo in merito a eventuali richieste della Bce di rivedere il piano presentato da Siena per colmare la carenza di 2,1 miliardi di euro di capitale emersa dagli stress test.