Nuovo calo per il petrolio, i produttori tagliano i budget

PETROLIO ANORA GIU’ – Nuova marcia indietro del petrolio, che stamane oscilla a 51,90 dollari al barile (il future sul Wti texano) ovvero a 55,67 dollari (il future sul Brent del Mare del Nord), ossia 1,5-1,33 dollari meno di venerdì scorso. Il nuovo calo pesa sulle quotazioni dei titoli del comparto petrolifero europeo, ma non solo. Molti produttori stanno infatti rivedendo al ribasso i loro budget per quanto riguarda l’attività di esplorazione e sviluppo, in particolare nel settore dello shale oil.

I PRODUTTORI TAGLIANO I BUDGET – Così secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg Continental Resources (che inizialmente aveva preventivato un petrolio attorno agli 80 dollari al barile) avrebbe già tagliato il budget per il 2015 da 4,6 a 2,7 miliardi di dollari, mentre Halliburton (che nelle proprie stime incorporava prezzi tra gli 80 e i 100 dollari al barile) sta riducendo il personale di un migliaio di unità. Difficile del resto che le cose cambino a breve: sia Rbc Capital Markets sia Cicb World Markets prevedono che il prezzo resti sotto i 60 dollari al barile nel primo trimestre del 2015, mentre Société Générale parla di un prezzo medio sui 64,50 dollari nei primi tre mesi dell’anno e di 61,50 dollari nel successivo trimestre.

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