MILANO PERDE QUOTA – Il giorno dopo il terremoto sul cambio euro/dollaro (anche oggi inchiodato appena sopra la parità, senza apprezzabili variazioni rispetto a ieri sera) le borse europee tirano il fiato, in attesa che la Bce lanci il suo QE la prossima settimana. A Milano dopo un’ora e mezza abbondante di scambi il Ftse Mib segna -0,40%, il Ftse Italia All-Share oscilla a -0,37% e il Ftse Italia Star guadagna lo 0,11%, dopo che nella notte Wall Street ha chiuso in calo (Dow Jones -0,61%, S&P500 -0,92%, Nasdaq -1,48%), imitata da Tokyo (Nikkei225 a 16.864 yen, -1,43%) e Hong Kong (-1,02%).
FINMECCANICA SALE, MALE WORLD DUTY FREE E SAIPEM – Tra le blue chip italiane tornano a mettersi in luce Finmeccanica, Campari, Snam e Salvatore Ferragamo, mentre perde oltre il 5% World Duty Free, il giorno dopo il budget triennale, che non pare aver convinto tutti agli analisti (Kepler Cheuvreux ha ad esempio ridotto il giudizio a “reduce” da “hold”, pur alzando il prezzo obiettivo da 6,70 a 7 euro). Oltre un punto di perdita pure per Saipem, Gtech e Autogrill, con Mps che sfiora il -1% dopo che Ubi Banca ha ribadito di non essere interessata alle filiali ex Antonveneta che l’istituto senese potrebbe cedere per rafforzare il capitale.