UniCredit guida la carica, ma gli svizzeri soffrono ancora

PESANO ANCORA CONTRACCOLPI SUI CAMBI – Paniere del Blueindex ancora spaccato, venerdì scorso, tra componenti che guadagnano terreno grazie alle attese del prossimo lancio, giovedì, di un programma di quantitative easing (acquisto sul mercato di titoli di stato e bond corporate) da parte della Bce e titoli che perdono ulteriore terreno per l’accentuarsi dei timori che la mossa a sorpresa della Banca nazionale svizzera sui cambi possa far “saltare” qualche fondo o qualche tesoreria troppo indebitata in franchi svizzeri.

ITALIANI IN TESTA, SVIZZERI IN CODA – Così i migliori parlano italiano, con UniCredit, Mediolanum e Bpm davanti a tutti con rialzi superiori al 2%, seguiti da Ing Groep, Axa e Azimut, unici altri componenti a guadagnare oltre due punti a fine giornata. Chi invece continua a perdere colpi sono i titoli svizzeri, con Gam Holding, Ubs, Credit Suisse e Julius Baer che hanno terminato la seduta con cali tra il -5,75% e il -14,58%.

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